Sto leggendo in questi giorni The Talent Code, un’affascinante libro di Daniel Coyle che parla del talento! Quale è il punto principale? Il talento è qualcosa con cui non nasciamo geneticamente e che si può costruire nel tempo. Lo studio scientifico alla base riguarda una sostanza chiamata mielina, il nostro corpo la genera ogni volta che facciamo deep practice come dice Coyle, una sorta di allenamento profondo. Cosa è in realtà? Vuol dire esercitarsi in una capacità, facendo fatica, incontrando ostacoli, inciampando, cadendo ed imparando dai nostri errori. Fare pratica cercando di andare un poco oltre i propri limiti. Fino a quando non riusciamo a farlo nella maniera corretta, e nel mentre viene formata mielina, che riveste i nostri nervi. Questa è la chiave per sviluppare la capacità di fare consistentemente qualcosa bene, come suonare uno strumento, segnare un tiro libero o giocare a scacchi.

Questa è l’idea espressa nel libro in una versione super sintetica. Se vuoi capirne di più ti consiglio di leggere il libro, sono sicuro che lo apprezzerai.

Questo principio può essere applicato alla capacità di parlare in pubblico?

La risposta corretta è no. Ma sì.

La risposta corretta è no perché parlare in pubblico non è un talento come servire a tennis o cantare. Non c’è un movimento ripetitivo, o un processo costante da applicare. Ci sono dei principi generaliun modo corretto di approcciarsi al pubblico, ma ogni volta è diverso.

Ma sì, perché fare allenamento profondo e cercare di allargare il proprio perimetro di sicurezza sono due tecniche molto utili per migliorarsi. Parlare in pubblico è molto basato sul sentirsi a proprio agio di fronte ad una platea e questo avviene solo con il tempo e l’esperienza. Più presentazioni fai e meglio è, più impari a gestire la tensione nervosa che inevitabilmente arriva quando sei davanti al pubblico. Immagina ogni opportunità di parlare in pubblico (anche) come un allenamento per quella successiva. Quindi cerca di farlo ogni volta che puoi. Ti parlo per esperienza diretta. All’inizio ero molto concentrato su quello che dovevo dire, poi ho spostato l’attenzione più su come lo dicevo e quindi a creare una relazione con l’audience, fondamentale per parlare in pubblico con successo ed efficacia.

Cosa puoi fare per spingerti un poco oltre i tuoi limiti? Prova con platee più ampie, nuovi luoghi, contesti differenti o anche altri argomenti. Ricorda solo di non parlare di temi che non ti interessano o che non conosci, non servirebbe a nulla.

Vedilo un po’ come allenare i muscoli. Ogni volta che sollevi un peso leggermente maggiore, o provi a correre più lontano, il tuo corpo fa fatica, ma cerca di adattarsi, facendo crescere i muscoli per essere pronto la volta successivo. Può essere lo stesso con le tue capacità comunicative: osa un poco e fai pratica costante. Il tuo talento nel parlare in pubblico ne trarrà beneficio!