Probabilmente non avete seguito in televisione Britain’s Got Talent. Questo anno il talent show è stato vinto da un gruppo bravissimo chiamato Attraction. Vengono dall’Ungheria ma cosa fanno? Perché provare a spiegarlo quando non c’è nulla di meglio che vederli nella loro prima audizione. Vi garantisco che ne vale la pena.

L’idea di utilizzare le ombre in teatro non è rivoluzionaria, se cercate troverete diversi che già l’hanno fatto, su tutti Pilobolus ma in Italia a molti verranno in mente i Momix anche. Oggi non voglio entrare nel merito artistico ma sottolineare tre cose ottime che gli Attraction hanno fatto fra le tante altre. Sono tre punti dai quali possiamo imparare ma che soprattutto possiamo incorporare nelle nostre performance incluso quando facciamo delle presentazioni.

Il primo è la capacità di raccontare una storia. L’uso delle ombre è spettacolare e magistralmente fatto ma è la narrativa sottostante che incolla il pubblico allo schermo. La storia da un’altra dimensione allo spettacolo, l’abilità tecnica dei ballerini è notevole, ma il coinvolgimento arriva dal susseguirsi degli avvenimenti. Ancora più perché è ricca di emozioni, vere, che colpiscono il pubblico al cuore. I giudici li hanno premiati facendoli passare al turno successivo: le semifinali.

Questa è lo spettacolo che vi hanno portato. Se vi è piaciuto il primo il secondo non sarà certo da meno.

Si tratta ancora di una storia ma poiché è probabile che buona parte del pubblico fosse lo stesso la hanno cambiata, modificata, portando nuovi elementi. In questo modo è rimasta straordinaria per i nuovi spettatori ma altrettanto per chi già li aveva visti. Il pubblico che li conosceva dall’audizione è rimasto completamente coinvolto poiché la storia prendeva una piega diversa e la curiosità ha mantenuto il massimo interesse. Lo spettacolo è sempre ricco di emozioni reali, la storia del resto è accaduta al coreografo. Questa volta spettava al pubblico decidere chi sarebbe andato in finale e gli Attraction hanno vinto la loro semifinale. Nell’ultima apparizione avrebbero potuto utilizzare una delle due coreografie precedenti o magari migliorarne una. Invece hanno voluto ringraziare il pubblico britannico per averli votati e hanno portato una rappresentazione diversa. Eccola, è affascinante come le precedenti ma sicuramente l’impatto emotivo massimo lo ha un pubblico britannico come capirete.

Sempre di una storia si tratta, ma questa volta di una nazione. E perfettamente indirizzata all’audience, come immaginerete Britain’s Got Talent viene trasmesso su un’emittente del Regno Unito. Il pubblico non solo (ri)conosce la storia ma suscita diverse emozioni in loro.  Anche questa volta erano gli spettatori a decidere il risultato e gli Attraction hanno vinto anche la finale superando altri artisti anch’essi ricchi di talento (fra tutti un ragazzino, comico eccezionale).

Quali sono quindi riassumendo i 3 punti?

  1. Uno dei modi più efficaci di comunicare un messaggio e conquistare l’attenzione del pubblico è attraverso il racconto di storie. Se poi esse hanno un contenuto emotivo ancor meglio.
  2. Se facciamo spesso la stessa presentazione dovremmo ogni volta raffinarla e cambiarla un poco. Non solo la miglioreremo ma manterremo l’interesse di chi l’avesse già ascoltata.
  3. Studiamo il nostro pubblico. Chi sono? Quali storie lo appassioneranno? Quali riferimenti capiranno e possiamo utilizzare per suscitare emozioni?