emotionsSe state già leggendo questo blog da più di 10 minuti, fermatevi. Fate un giro, e tornate fra un poco quando i vostri livelli di attenzione saranno tornati alti. Dopo 10 minuti infatti la nostra capacità di concentrarci cala sensibilmente. Se avete mai assistito ad una presentazione o siete andati a scuola dovreste averne un’idea chiara. Medina nel capitolo 4 di Brain Rules ci fornisce un valido suggerimento: l’uso delle emozioni ha la capacità di prolungare il tempo di attenzione elevata.
Quando prepariamo, e revisioniamo, una presentazione dobbiamo sempre tenere a mente di dividere la nostra esposizione in blocchi di 10 minuti ciascuno. Al termine di ognuno di essi spetta a noi non perdere il nostro pubblico. Oltre alle emozioni, l’interattività, marcate variazioni di contenuti e ovviamente le pause possono aiutare.
Importante è non pensare di poter parlare per lungo tempo, magari di argomenti senza un carico di emozioni, e sperare che l’audience ci segua. La controprova è molto semplice, basta ricordare il nostro livello d’attenzione all’ultima presentazione, magari non brillante, alla quale abbiamo assistito. O controllarlo alla prossima.

Introduzione alla serie qui.
Capitoli 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 e 12.

Immagine da iStockPhoto.